Le gambe penzoloni dal palco. Un po’ monella. Mentre il pubblico diventa destinatario silenzioso di una lunga lettera. Riflessione umana (umanissima) sulla vita, il ricordo, quel tempo che passa. Grazie alle parole di Clotilde Marghieri, scrittrice e giornalista napoletana, dimenticata in qualche angolo buio dei cataloghi editoriali. Ci ha pensato Licia Maglietta a riscoprirla, portando in scena il suo Amati Enigmi, da mercoledì al Franco Parenti.