La parola chiave è rovesciamento. Delle prospettive e dei ruoli. Cento spettatori scritturati per un giorno come attori/comparse. Saranno loro i protagonisti della serata al Franco Parenti, oggi, a 48 anni dal 16 gennaio 1973, quando il teatro faceva il suo debutto con l’Ambleto di Giovanni Testori e una giovanissima Andrée Ruth Shammah alla regia. L’idea naturalmente è sua. “Un’augurazione – la chiama – la prima di tante che faremo in avvicinamento alla nostra cinquantesima stagione”. Si entra come attori, ma prima tutti in fila per sottoporsi a tamponi rapidi con personale sanitario.