C’è il fascino trasgressivo della nuove tecnologie che spingono i limiti della creatività del teatro, c’è l’attrazione di un mondo virtuale, perfettamente visibile ma irreale e infine, ma importantissimo, anche il perturbante paradosso di trovarsi come realmente di fonte a un potere eversivo che ci contamina, ci condiziona, ci provoca. Pochi lavori in teatro sono così tante cose come Segnale d’allarme che dal 30 giugno al 5 luglio si rivedrà nella stagione estiva del Teatro Franco Parenti di Milano. Diretto da Elio Germano e Omar Rachid, si tratta di una trasposizione in realtà virtuale dello spettacolo La mia battaglia, che l’attore romano aveva presentato due stagioni fa e tratto dalla traduzione italiana di un libro non indifferente come il Mein Kampf di Adolf Hitler.