© Viviana Cangialosi
Cartellone 2025 - 2026 / Teatro

Prima Facie • 25 - 30 Novembre 2025

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Prima Facie • 25 - 30 Novembre 2025

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Può il rigore della legge convivere con la complessità delle esperienze umane?

Con linguaggio incalzante, musicale e sorprendente, questo monologo scritto dalla drammaturga australiana Suzie Miller segue le vicende di Tessa, avvocata penalista, spesso impegnata in casi di violenza sessuale. Un evento sconvolgente la porterà a una profonda riflessione sul concetto di giustizia, in un sistema giudiziario spesso contraddittorio.

Prima facie, in latino, significa “a prima vista”. Nel contesto giuridico, si riferisce a un evento considerato vero solo sulla base di una prima impressione. Lo spettacolo affronta con intensità e sensibilità temi oggi più che mai urgenti: la violenza di genere, il consenso e il linguaggio del potere, mettendo in evidenza il divario che spesso separa la giustizia formale da quella realmente vissuta. Più che soffermarsi sulla violenza esplicita, la narrazione si concentra sul consenso negato, frainteso o manipolato, offrendo una prospettiva critica su una cultura e un sistema che ancora troppo spesso tende a colpevolizzare anziché ascoltare e tutelare chi denuncia.

In un momento storico in cui il dibattito su parità di genere, giustizia e diritti delle vittime è al centro dell’agenda pubblica, Prima Facie si impone come un’opera necessaria, capace di generare riflessioni profonde, diventando un invito ad agire come parte attiva di un cambiamento concreto. La Compagnia Finzi Pasca propone un allestimento fedele alla sua inconfondibile poetica, immerso in atmosfere oniriche e capace di sorprendere ed emozionare.

Prima Facie incoraggia le donne a condividere le proprie esperienze, contribuendo alla creazione di una rete di sostegno e stimolando la società a riflettere su nuove prospettive in ambito giuridico.

NOTE DI REGIA – Daniele Finzi Pasca

Il linguaggio di Suzie Miller è incalzante, ritmato, musicale e in modo sorprendente ci travolge con una storia semplice e allo stesso tempo emblematica. Come difendersi, come sentirsi protetti dalle istituzioni e in un senso più lato dalla giustizia sono domande che emergono in modo lucido in questo monologo. Con gli amici di sempre costruiremo un impianto teatrale che vorrei sorprendente così da fare da contrappunto a questa scrittura brillante. Amo le macchine che producono stupore, amo la leggerezza, amo le storie raccontate da attori virtuosi, carichi di umanità e in questa nostra nuova produzione tutti questi elementi si stanno riunendo.
Melissa è un’attrice capace di interpretare con delicatezza donne forti e allo stesso tempo rese fragili dalla vita. La sua Camille Claudel e poi Isadora Duncan sono state due sfide meravigliose che hanno portato a costruire spettacoli restati in cartellone per anni. Con i creatori della Compagnia non è la prima volta che affrontiamo e raccontiamo figure femminili devastate dalla vita, lo abbiamo fatto in Aida, poi in Carmen e recentemente in Maria de Buenos Aires. Siamo gli stessi che di volta in volta possiamo affrontare la monumentalità di Cerimonie Olimpiche o avventure profondamente essenziali.
In Prima Facie non muterò nulla della bellezza di questo impianto drammaturgico, provando con Melissa a raccontare in punta di piedi una storia che continua tragicamente a riproporsi ovunque e in modo violentemente ostinato.

Suzie Miller è una drammaturga australiana e sceneggiatrice contemporanea pluripremiata a livello internazionale, attratta da storie umane complesse che spesso esplorano il tema dell’ingiustizia. Vive tra Londra e Sydney. Ha lavorato a lungo come avvocata per i diritti umani e la difesa penale ed è diplomata in scrittura drammaturgica presso il National Institute of Dramatic Art in Australia. Le sue opere sono state messe in scena in oltre 40 produzioni in tutto il mondo, ottenendo numerosi premi prestigiosi. La sua opera più nota è Prima Facie che ha influenzato le modifiche legislative nel Regno Unito e ha portato l’autrice all’ONU per discutere dei diritti legali rispetto all’approccio adottato nei confronti delle vittime di abusi o molestie sessuali.

Daniele Finzi Pasca (Lugano, Svizzera) è autore, regista, coreografo e attore, cofondatore della Compagnia Finzi Pasca. Con la sua poetica unica, che si traduce nei concetti di Teatro della Carezza e di Gesto Invisibile, ha scritto e diretto oltre 40 spettacoli tra cui Corteo e Luzia per il Cirque du Soleil, firmato la regia di 9 opere liriche e grandi eventi internazionali come 3 Cerimonie Olimpiche (Torino 2006 e Sochi 2014) e la Fête des Vignerons 2019. Nel 1991 scrive Icaro, un monologo immaginato per un solo spettatore che lui stesso porta in scena, con più di 800 rappresentazioni in 6 lingue e tuttora in tournée. Nel 2022 Daniele scrive e dirige Azul – Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor con Stefano Accorsi, prodotto dal Nuovo Teatro di Marco Balsamo in coproduzione con la Fondazione Teatro della Toscana. Autore di diverse pubblicazioni, ha ricevuto prestigiosi premi come l’Anello Hans Reinhart (Svizzera 2012), il Best Director of Circus Performance Award (Russia 2016) e il premio Swiss Society Fellowship Prize (USA 2020). Nel 2021 Daniele riceve il premio “Marco Borradori – In tutto ciò che genera bellezza” (Lugano, Svizzera). Gli spettacoli di Daniele hanno raggiunto oltre 15 milioni di spettatori, conquistando il pubblico di tutto il mondo. La sua capacità di coniugare elementi provenienti da diverse discipline artistiche, dal teatro al circo, dalla danza all’opera, lo ha reso uno dei registi più apprezzati a livello internazionale. Le sue creazioni hanno contribuito a diffondere in tutto il mondo una nuova concezione del linguaggio scenico. È tra i cofondatori della Compagnia Finzi Pasca ed è il fondatore di Inlevitas.

Melissa Vettore, attrice italo-brasiliana con consolidata esperienza nel teatro, nel cinema e nella televisione. Ha frequentato a São Paulo l’Istituto de Arte e Ciência, legato all’accademia di Antunes Filho, specializzandosi poi presso il Lee Strasberg Theater Institute (ex Actor Studio) di New York e con Sanchis Sinisterra  a Barcellona. Parallelamente alla carriera artistica, ha conseguito il diploma in giornalismo presso la Pontifícia Università Cattolica di São Paulo (PUC-SP). La sua formazione teatrale è stata arricchita in giovane età dall’esperienza con la Compagnia Finzi Pasca (allora Teatro Sunil) che ha incontrato nel 1994 a Lugano. Dal 2018 è nel cast degli spettacoli Donka – Una lettera a Čechov, Luna Park (2020) e NUDA (2021) con diverse tournée internazionali; sempre per la Compagnia ha partecipato alle opere liriche Einstein on the Beach (2019) e María de Buenos Aires (2023) allestite per il Grand Théâtre di Ginevra. Nel 2019 è stata assistente regia e formatrice degli attori principali per la Fête des Vignerons. Recita in diverse lingue, come portoghese, italiano, spagnolo, inglese e francese, dalla commedia al dramma. Nel ruolo di protagonista, ha interpretato, tra gli altri personaggi, la scultrice francese Camille Claudel e la danzatrice statunitense Isadora Duncan, figure iconiche dell’universo femminile, con due produzioni brasiliane rimaste in cartellone per diversi anni.  È stata tra gli interpreti principali della serie Mothern, finalista agli Emmy Awards a New York nel 2007. Ha lavorato come attrice di cinema con registi internazionali quali Fernando Meirelles, Daniel Rezende, Fernando Coimbra e Walter Carvalho. Per il film Entre Vales, diretto da Philippe Barcinski, ha vinto il Best Actress Award al SE Cinema Festival in Brasile nel 2013.

25 - 30 Novembre 2025

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