Aver cura gli uni degli altri: le relazioni, la solidarietà, la vicinanza, la curiosità sono la nostra unica reale ricchezza.

Attraverso il linguaggio del teatro di figura e del teatro d’ombre, Alice Conti e le sue marionette ci raccontano una storia contemporanea di solidarietà e convivenza.
Un’anziana signora si prepara a pescare da sola per sopravvivere a sé stessa dopo essere stata abbandonata e aver perso tutto. Ma dentro al pesce che cattura, trova una bimba dalla pelle scura di cui si prenderà cura.
“Il pesciolino d’oro” di Puškin è una favola che ci ricorda come la ricchezza non faccia la felicità e che saper dare valore a quello che c’è e imparare a prendersene cura è ciò che conta.

Un lavoro che unisce la fascinazione spettacolare con l’intento pedagogico, ma che non si sottrae alle questioni politiche rappresentate proprio dalla riflessione su convivenza e solidarietà in un’Italia sempre più divaricata tra accoglienza e razzismo.
Stefano Casi – Scenario Infanzia 2020

Domenica 29 Gennaio dopo lo spettacolo

la grande età