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Tre lezioni di Massimo Recalcati

Il rapporto con il passato: maestri, perdita e nostalgia

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Tre lezioni di Massimo Recalcati

Il rapporto con il passato: maestri, perdita e nostalgia

Massimo Recalcati, psicoanalista e saggista tra i piú noti in Italia, prende in esame il rapporto della vita umana con il proprio passato.

Non c’è esistenza che non porti con sé il proprio passato, la propria memoria. Ciascuno di noi proviene da un orizzonte che lo trascende. La vita acquista forma solo se è in grado di soggettivare il suo passato. Di qui l’importanza del rapporto tra le generazioni.

La prima delle tre lezioni tenute da Massimo Recalcati è dedicata alla figura del maestro. È solo l’incontro con la parola luminosa del maestro che può darsi formazione della vita.
La seconda si focalizza sul tema della perdita e del lavoro del lutto che accompagnano inevitabilmente la nostra vita.
La terza e ultima lezione è dedicata all’esperienza della nostalgia, la quale non evoca solo il rimpianto di ciò che è già stato ma, come la luce delle stelle morte, si irradia sul nostro futuro.

Il mio regno per un maestro

lunedì 20 Febbraio h 21:00

Il nostro tempo nutre l’illusione perversa dell’autogenerazione. Diventare padri o genitori di se stessi sembra essere diventato un mantra ipermoderno. In realtà non esiste formazione se non attraverso l’incontro con uno o più maestri. In gioco è il nodo che lega insieme le generazioni. Se questo nodo si scioglie viene meno il principio stesso della formazione. Ma cosa caratterizza l’essere del maestro? Quali sono i suoi gesti fondamentali? Come possiamo ricostruire la sua figura?

Trauma della perdita e lavoro del lutto

lunedì 20 Marzo h 21:00

Il trauma della perdita scava una doppia perdita; una nel mondo l’altra dentro noi stessi. Come è possibile vivere senza chi abbiamo amato? Come possiamo elaborare psichicamente l’esperienza traumatica della perdita? In che cosa consiste il lavoro del lutto al quale siamo chiamati? Come può fallire e come invece può compiersi? Esiste poi davvero un lavoro del lutto compiuto o dovremmo pensare alla nostra stessa vita come un lavoro, mai compiuto definitivamente, intorno ai lutti che abbiamo vissuto?

I due volti della nostalgia

lunedì 17 Aprile h 21:00

La nostalgia è il dolore provocato dall’impossibilità del ritorno. Una delle sue figure mitologiche più tipiche è quella di Ulisse. Possiamo però distinguere due diversi volti della nostalgia. Il primo è quello della nostalgia rimpianto che si mantiene ancorata al passato patendo la sua irreversibile perdita. Il secondo è quello della nostalgia gratitudine dove accade che è il passato a visitarci e a illuminare in modo imprevisto il nostro cammino nella vita.

Massimo Recalcati, psicoanalista tra i piú noti in Italia, dirige l’IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) e nel 2003 ha fondato Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi). Collabora con i quotidiani la Repubblica e La Stampa e insegna all’Università di Verona e allo IULM di Milano. Dirige con Maurizio Balsamo la rivista Frontiere della psicoanalisi. È autore di numerosi libri, tradotti in diverse lingue, tra cui L’uomo senza inconscio (Raffaello Cortina Editore), Il complesso di Telemaco (Feltrinelli) e di una monografia in due volumi su Jacques Lacan (Raffaello Cortina Editore 2012, 2016). Ha pubblicato per Einaudi, tra gli altri, L’ora di lezione, I tabú del mondo, Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio.