Archivio / Incontri e Libri

Una grande Europa o tante piccole nazioni?

Otto incontri sulle sfide che (solo) un’Europa più unita può vincere.

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Una grande Europa o tante piccole nazioni?

Otto incontri sulle sfide che (solo) un’Europa più unita può vincere.

Nel mese di giugno del 2024 circa 450 milioni di cittadini europei saranno chiamati al voto per rinnovare il Parlamento della UE.

Per la prima volta, e se ne sentono i segnali già con un anno di anticipo, conteranno molto di più i nuovi equilibri politici a Bruxelles che non i dati dei singoli paesi. Per questo occorre che elettrici ed elettori possano avere un quadro il più possibile chiaro di quello che significherà il loro voto (o non voto).

Cosa dobbiamo scegliere col voto del giugno 2024? La vera scelta è tra le forze che nel Parlamento UE si battono per una maggiore integrazione politica oltre che economica dell’Unione, e dall’altro lato, le forze che si battono per conservare intatti tutti i poteri degli stati nazionali, mantenendo solo il mercato unico e l’unione monetaria.

Come europei, ci attendono grandi sfide negli anni a venire: una politica estera comune e più autorevole, una difesa europea più integrata ed efficace, una politica europea del clima, dell’energia, una politica fiscale e di spesa pubblica, una politica della ricerca e innovazione tecnologica, una politica delle migrazioni e del rapporto con l’Africa. Queste, e altre ancora, sono tutte politiche che difficilmente potranno essere portate avanti da piccoli stati nazionali in ordine sparso, o da un Europa come club di governi nazionali in perenne negoziato tra loro.

Nel mondo di oggi, ormai dominato da due grandi “imperi” e da potenze regionali medio-grandi, per realizzare grandi cambiamenti di questo tipo occorre una Unione più integrata, con capacità di decisione e poteri di governo sulle aree più strategiche e, fondamentale, con poteri esecutivi legittimati dal voto popolare.  Questa rassegna è stata pensata per metterci in condizione di scegliere consapevolmente quale Europa vogliamo per il futuro.

Per una politica estera europea

lunedì 2 Ottobre h 18:30

Un incontro per analizzare in dettaglio le questioni chiave della politica estera europea, con particolare riguardo ai grandi dossier su Mediterraneo, Africa e Cina.

Intervengono
Emma Bonino,
Lia Quartapelle, Deputata della Repubblica Italiana
Sandro Gozi, Parlamentare europeo
Vittorio Emanuele Parsi, Professore dell’Università Cattolica

Per una politica delle migrazioni

lunedì 30 Ottobre h 18:30

Le migrazioni non sono fenomeni nazionali che alcuni stati hanno e altri no, ma un irreversibile processo sistemico a livello mondiale. Occorre coordinare le politiche migratorie, dei flussi, dell’accoglienza, con quelle sui rapporti con l’Africa e sulla crisi demografica.

Intervengono
Tito Boeri
Maria Grazia Santini
Dragos Tudorache
Stefano Allievi
conduce
Marco Ghetti

interprete Rebecca Milanesi

Per una politica industriale europea

lunedì 27 Novembre h 18:30

In un mondo che si deglobalizza e torna ai protezionismi; in un mondo di transizione e furiosa competizione tecnologica, si pensi solo ad automotive, green economy e intelligenza artificiale, occorreranno politiche industriali lungimiranti per restare presenti e competitivi. Solo una dimensione industriale europea può darci questa possibilità.

Intervengono
Marco Bentivogli
Carlo Altomonte
Nicola Danti
Maria Letizia Giorgetti

modera
Silvia Pugi

L'Europa, le guerre, la difesa, la pace: dialogo tra generazioni

lunedì 22 Gennaio h 18:30

La guerra di aggressione all’Ucraina ha riattualizzato la questione della sicurezza. Ma 27 (piccoli e medi) stati non potranno mai difendersi da soli. L’ombrello americano potrebbe non essere eterno e gli USA stanno spostando l’attenzione verso quadranti strategici asiatici. Come costruire una forte difesa comune europea?

Intervengono
Lorenzo Guerini
Antonio Missiroli
Tomaso Greco
Chiara Nicolai
Nicolò Radice
Alessandro Tommasi

modera
Giulia Pompili

Segue aperitivo in Café Rouge

Per una politica europea dell’ambiente e della transizione climatica

lunedì 26 Febbraio h 18:30

La transizione verde è un processo di trasformazione molto complesso, dell’economia, degli stili di vita, delle fonti di energia. È un processo che genera resistenze, egoismi, conflitti fortissimi. Occorre una salda regia europea, anche per negoziarne gli avanzamenti con le altre regioni del pianeta.

Intervengono
Enrico Giovannini
Carlo Stagnaro
Marzio Galeotti
Claudia Gasparrini

Per una politica fiscale e degli investimenti a livello europeo

lunedì 25 Marzo h 18:30

Nell’Europa di oggi vige la schizofrenia per la quale vi è una sovranità monetaria europea (con l’euro) e al contrario una sovranità fiscale nazionale. Questo funziona poco e a volte male. Con la grande eccezione del NGEU. Per rendere l’Europa più forte a capace di governare lo sviluppo e l’equilibrio dell’economia occorre darle capacità fiscali: un vero budget europeo e la facoltà di prelievo tributario diretto.

Intervengono
Veronica De Romanis
Carlo Cottarelli
Irene Tinagli

modera Marco Ghetti

Per una politica europea di ricerca ed innovazione

lunedì 22 Aprile h 18:30

La ricerca sta alla base del governo delle grandi transizioni, climatica, tecnologica, sanitaria e alimentare. Ma è anche il motore della creazione di nuove imprese e dello sviluppo economico. Quali politiche per rafforzare l’Europa come potenza scientifica?

Intervengono
Brando Benifei, eurodeputato, relatore per conto del Parlamento europeo dell’AI Act
Giuseppe Donvito, Partner at P101 Venture e presidente ITA
Alberto Onetti, presidente di Mind the bridge
Francesca Rizzo, professoressa delegata del Politecnico Milano per i progetti di ricerca europei
Paola Testori Coggi, Ambassador della Federated Innovation a MIND – Milano Innovation District

modera Silvia Pugi

 

È tempo di scegliere: un’Europa unita e forte o un’Europa divisa e irrilevante?

lunedì 20 Maggio h 18:30

La democrazia liberale, la rule of law, è il fondamento che ha dato un’anima all’Unione, sin dalle origini, dopo i fascismi del Novecento. Questo patto tra i cittadini europei deve restare più saldo che mai, sia verso le tante derive autocratiche presenti nel mondo, che verso le stesse strutture illiberali presenti in alcuni stati europei.

Intervengono
Claudio Velardi
Emma Bonino
Enrico Borghi
Giorgio Gori

modera
Roberto Cociancich

Milano per Renew Europe è un gruppo di cittadine e cittadini che da tempo dedicano energie all’impegno politico. Appartenenti a partiti e associazioni diverse, ciò che li unisce oggi è la consapevolezza dell’importanza decisiva delle prossime elezioni europee del 2024. L’iniziativa parte dalla città di Milano, ma sta coinvolgendo alla partecipazione altre città italiane. Il nome del gruppo Milano per Renew Europe è stato scelto con riferimento esplicito alla famiglia politica del Parlamento Europeo che maggiormente si è sempre battuta per un’Europa più integrata.

Il gruppo promotore: Mattia Adani, Clara Albani, Paolo Anselmi, Roberto Cociancich, Monica Colombera, Antonio De Bartolomeis, Marco Ghetti, Alfonso Lavanna, Paolo Lorenzetti, Daniela Mainini, Roberto Poli, Silvia Pugi, Sergio Scalpelli, Tiziana Serrani, Paola Testori Coggi.