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Control Freak

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Control Freak

"Divertente, accattivante e assolutamente unico, Control Freak è diverso da qualsiasi altro spettacolo. Un nuovo teatro rivoluzionario".

Così The Guardian definisce questo spettacolo fatto di live music, umorismo, circo e tecnologia.

Un personaggio divertente ed eccentrico suona strumenti musicali futuristici con un’abilità sbalorditiva, coinvolgendo anche alcuni spettatori che partecipano all’intricata esecuzione di capolavori musicali di Bach, Nina Simone, The Beatles e altri ancora.

Grazie alla tecnologia all’avanguardia incorporata nei costumi e negli strumenti musicali – risultato di una ricerca decennale – Kulu Orr suona tutta la musica dal vivo, monta video in tempo reale, esegue abilità circensi e controlla tutte le luci.

Un vero e proprio show in cui il pubblico diventa parte integrante dell’esibizione.

Pura genialità teatrale, musicale e comica.

– What’s On


L’eccezionale mimo e clown del futuro, l’israeliano Kulu Orr in Control Freak, incanta letteralmente il pubblico con le sue arti magiche in cui mescola con sapienza di consumato nerd, tecnologia digitale e abilità di giocoliere. Flemmatico come un impiegato inglese, Orr stupisce continuamente cambiando luci, manovrando a distanza schermi e percussioni sonore. Un tocco sulla felpa e ops, la magia. Un altro sul cappuccio e via un altro cambio di scena. Uno spettacolo di quelli da non perdere e perdersi con gli occhi di un bambino del nostro tempo già avvezzo a schermi e tablet.

– Walter Porcedda gli stati generali


Control Freak è un a solo multimediale ideato, realizzato e agito in scena dallo stesso autore, residente in Israele. Dietro la maschera del nerd (che in parte è, viste anche le lauree in fisica e matematica), Orr costruisce, con grande ironia ma anche con perizia tecnica e abilità nella giocoleria, uno spettacolo semplicemente pirotecnico, coinvolgendo gli spettatori in maniera intelligente e avvalendosi di un buon ritmo e strumenti musicali di sua invenzione. Indescrivibile: un’esperienza da fare e partecipare in prima persona. Lunghi applausi calorosi, teatro gremito, finale tutto in crescendo – per lo spettacolo e per il Festival.

– traiettorie.org