testi Giulia Angeloni
con Giulia Angeloni, Carola Maternini, Arianna Talamona
disegni, sagome e scenografie Gabriele Genova
musiche originali Alberto Dolfi
sound design Elisa Cabrini
voci Anita Bellandi, Domenico Bernini, Michelangelo Corti
Luca D’Addino, Liliana Maffei, Paolo Zaccaria
consulenza artistica Nadia Milani
produzione Compagnia Luci Ferrigne
con la collaborazione di Teatro Gioco Vita, Quarta Parete, Artemista
Parigi, anni ‘20 del Novecento. Tutto comincia in una vecchia soffitta impolverata: luogo di mezzo, tra il presente e il passato, tra la terra e il cielo, tra il reale e il fantastico.
Solange è una giovane compositrice che sta attraversando una crisi profonda: da quando si è diplomata al Conservatorio non riesce più a comporre e ha perso qualsiasi tipo di ispirazione. Decide così di abbandonare la musica e trova un lavoro-ripiego in una patisserie. Affitta una stanza in Rue de Tronchet, dove si dice abbia abitato il grande Chopin, e, trasgredendo a un divieto della padrona di casa, una notte entra nella misteriosa soffitta.
Qui, con sua grande sorpresa, entra in contatto con note magiche che si presentano sotto forma di sfere luminose: sono frammenti di una composizione di Chopin, rimasti imprigionati perché non vennero mai scritti dall’autore. È grazie all’incontro con Solange che le note potranno finalmente essere trascritte e suonate, quindi, liberate e restituite al mondo intero.