regia e danza Serena Marossi
collaborazione alla regia Valeria Frabetti
oggetti scenici Claudia Broggi
riadattamento delle scenografie Margherita Moncalvo
musiche originali Marco Bonati
disegno luci Simone Moretti
costumi Atelier Moki
produzione Compagnia ABC Allegra Brigata Cinematica e Festival Danza Estate
in collaborazione con La Baracca Testoni Ragazzi (Bologna)
Non si sa da dove arrivi Bianca: da un sassolino di Luna, dalla schiuma dell’oceano, da un ricciolo di burro… Vive in un giardino incantato con fiori e forme strane, tutto rigorosamente bianco. Sbircia il mondo dal suo bozzolo con due enormi occhi trasparenti, ma quando il suo guscio diventa troppo stretto, si decide a uscire per esplorare le cose che esistono attorno a lei.
Inizia così un viaggio attraverso le qualità dei colori fondamentali. Il giallo, il blu e il rosso regalano a Bianca differenti movimenti, nuovi stati emotivi, cangianti forme e possibilità espressive. A poco a poco una cosa si trasforma in unʼaltra, tutto danza e cambia come dentro un caleidoscopio.
Bianca si accorge così che i colori erano già parte di lei: ognuno di noi infatti ha dentro di sé tantissime sfumature di colore, il gioco sta nel saperle far uscire!
Lo spattacolo si sviluppa in quattro quadri, ognuno caratterizzato da un colore e da una differente qualità di danza:
Fondamentale è la relazione con gli oggetti scenici, forme di carta di diverse dimensioni create con una struttura origami di base. Essi rappresentano il mondo di Bianca e nascondono delle piccole stoffe colorate che prenderanno vita con la danza.