Uno spettacolo fortissimo e denso.

– Nella Califano, stratagemmi.it

Hamelin è il nome della cittadina situata nel nord della Germania, dove è ambientata la storia del Il pifferaio magico dei fratelli Grimm. In scena un riscrittura di quella misteriosa vicenda: un viaggio immersivo e interattivo che gioca su diversi piani, quello temporale diviso tra presente e passato e quello della percezione.

Il pubblico, infatti, munito di cuffie, differenziate tra adulti e bambini, vivrà lo spettacolo da punti di vista differenti.

Nelle vesti di cantastorie e poi dello stesso pifferaio, Fabio Tinella racconta la sua storia, utilizzando diversi registri espressivi – recitazione, teatro di figura, mimo, canto – e uno splendido carretto multifunzione. È un artista rifiutato e beffeggiato da una società di adulti che non ne comprende il valore e la funzione, accolto invece dai bambini, che spontaneamente lo aiutano e lo seguono. Così, a dispetto delle costrizioni imposte dagli adulti, grazie alla musica e all’arte, i bambini scoprono la propria libertà.

Uno spettacolo di rara magia e forza evocatrice che aggiunge una nuova tappa del tutto diversa nel cammino della compagnia leccese, in cui Fabio Tinella si misura per la prima volta efficacemente con il Teatro di figura, restituendoci in modo complesso e foriero di diversi significati una storia senza tempo di misterioso spessore, così necessaria in un’età così difficoltosa per grandi e bambini come quella che stiamo vivendo.

– Mario Bianchi, eolo-ragazzi.it