Coproduzione Intesa Sanpaolo / The Italian Literary Agency
progetto di Giulia Cogoli
regia e drammaturgia Lorenzo Pavolini
con Peppe Servillo
musiche dal vivo Natalio Luis Mangalavite
interviene Angela Terzani Staude
All’interno della vasta opera dell’autore, Un indovino mi disse rappresenta l’incontro delle sue due anime: il grande giornalista e l’uomo curioso del prossimo. È in questo volume che per la prima volta osserva da vicino i grandi temi che lo impegneranno nel futuro, come la corsa al consumismo, la fine delle diversità nel mondo e il misterioso rapporto dell’uomo con il proprio destino.
A partire da un episodio avvenuto nella primavera del 1976, quando a Hong Kong un vecchio indovino avverte Terzani: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare. Non volare mai», dopo tanti anni l’autore trasforma questa profezia in un’occasione per guardare il mondo con occhi nuovi. Decide di non prendere alcun aereo, senza per questo rinunciare al suo mestiere di corrispondente. E così, spostandosi in giro per l’Asia in treno, in nave, in macchina, a volte anche a piedi, il giornalista osserva paesi e persone da una prospettiva spesso ignorata, ritrovando il gusto del Viaggio e scoprendo un continente in bilico tra passato e futuro.