In occasione della presentazione del libro
Un posto sotto questo cielo (ed. Longanesi),
l’autore Daniele Scalise dialoga con Giampietro Savuto e Ugo Volli
saluti istituzionali di Walker Meghnagi
interviene Andrée Ruth Shammah
in collaborazione con
Bologna, 23 giugno 1858. Due guardie pontificie si presentano alla porta di Momolo e Marianna Mortara con un mandato della Santa Inquisizione. Da quel momento l’esistenza di una famiglia di modesti mercanti ebrei è destinata a essere per sempre sconvolta. Le guardie hanno infatti l’ordine di portar via il sesto dei figli, Edgardo, di non ancora sette anni, perché pur nato ebreo appartiene alla Chiesa cattolica: una fantesca ha giurato di averlo battezzato di nascosto quand’era nella culla ritenendolo moribondo per via di un attacco di febbre. Vittima di un’epoca tempestosa, Edgardo vivrà tutta la vita all’interno dell’istituzione ecclesiastica, prima ragazzo confuso e solitario, poi sacerdote inquieto e disperato. Fino alla sua morte sarà pedina innocente sulla scacchiera di un potere spietato.