In occasione della presentazione del libro
Comunismo a Times Square (ed. Feltrinelli)
l’autrice Giada Biaggi dialoga con Saverio Raimondo
“Non può esistere un sinonimo della rivoluzione nel momento in cui sta accadendo. È questo a rendercela irresistibile: la violenza estrema della sua solitudine.”
New York, 2010. I tre protagonisti Agata, Walther e John sono il ritratto lirico, a tratti tragicomico, di una generazione di artisti in crisi di fronte alla decadenza del capitalismo, sempre più in bilico tra crisi finanziarie, emergenza climatica e cambiamento del rapporto tra i generi.
Questo romanzo visionario e insieme realista, che combina le atmosfere di una serie tv e lo spessore del romanzo filosofico, delinea in maniera inedita e sovversiva gli ultimi anni in cui l’Occidente è stato in grado di immaginarsi un futuro concreto, prima di essere risucchiato dalla virtualità dei social.