Uno spettacolo di teatro delle ombre che, attraverso la riscoperta della musica di metà ottocento, indaga con delicatezza il tema dell'ispirazione artistica e le pratiche dell'arte.

Parigi, anni ‘20 del Novecento. Tutto comincia in una vecchia soffitta impolverata: luogo di mezzo, tra il presente e il passato, tra la terra e il cielo, tra il reale e il fantastico.

Solange è una giovane compositrice che sta attraversando una crisi profonda: da quando si è diplomata al Conservatorio non riesce più a comporre e ha perso qualsiasi tipo di ispirazione. Decide così di abbandonare la musica e trova un lavoro-ripiego in una patisserie. Affitta una stanza in Rue de Tronchet, dove si dice abbia abitato il grande Chopin, e, trasgredendo a un divieto della padrona di casa, una notte entra nella misteriosa soffitta.

Qui, con sua grande sorpresa, entra in contatto con note magiche che si presentano sotto forma di sfere luminose: sono frammenti di una composizione di Chopin, rimasti imprigionati perché non vennero mai scritti dall’autore. È grazie all’incontro con Solange che le note potranno finalmente essere trascritte e suonate, quindi, liberate e restituite al mondo intero.