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Le 3D di Socrate: Dubbio, Daimon, Desiderio

(Conosci te stesso e diventa chi sei)

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Le 3D di Socrate: Dubbio, Daimon, Desiderio

(Conosci te stesso e diventa chi sei)

Una riflessione sulla figura di Socrate a partire dal libro La Formula di Socrate. Conosci te stesso e diventa chi sei (ed. Mondadori) di Cristina Dell’Acqua. Un racconto in cui l’autrice e Laura Valente si alternano sul palco per un viaggio tra parole, musica e teatro.

Gli Ateniesi lo chiamavano «tafano» per quanto poteva spazientire. Un insetto fastidioso, come quelli che ancora oggi, nelle campagne, attaccano alle gambe e siamo costretti a scacciare. Perché Socrate sapeva bene come pungolare e inquietare i suoi interlocutori con le domande e in questo modo far venire alla luce ciò che loro, senza ancora saperlo, custodivano dentro di sé. Fu infatti un maestro nell’arte che è passata alla storia come maieutica, poiché ci aiuta a nascere per la prima volta davanti a noi stessi. Era considerato brutto, come le statuette di Sileni in vendita nei mercati greci; queste statuette, però, una volta aperte rivelavano al loro interno un’immagine preziosa e divina. Così è anche Socrate: un tesoro nascosto. Una figura misteriosa e affascinante, un incontro che può cambiare la vita. È accaduto a Platone e può accadere a ciascuno di noi, a qualunque età. Forte di questa convinzione, Cristina Dell’Acqua ci conduce in un nuovo viaggio nel mondo greco, per imparare a sentire socraticamente. Nel pensiero di quest’uomo straordinario, che nella vita non ha mai smesso di insegnare (fu la sua missione), ci sono i semi della nascita dell’uomo occidentale. Il suo insegnamento si fonda sui temi della ricerca, della libertà, del dialogo e del dubbio. Una formula che ha come nutrimento l’amore per le domande e parte da un unico presupposto: la conoscenza di sé. Perché noi siamo continua conoscenza. Quella di Socrate è una formula non scritta, composta dagli elementi più singolari del suo pensiero, capace di insegnarci la cosa più importante: il coraggio di essere noi stessi. In questo, a dispetto dei secoli che passano e sembrano voler cancellare il passato, Socrate è ancora oggi un maestro per tutti noi, giovani e adulti. Riscoprirlo è riscoprire se stessi.

Gli Ateniesi in parte avevano torto.
Socrate è sì un tafano, ma prezioso come l'oro.

Cristina Dell’Acqua, laurea in Lettere Classiche all’Università degli Studi di Milano, insegna Greco e Latino al Collegio San Carlo di Milano e Attualità della cultura latina all’Università IULM di Milano. Appassionata di sperimentazione didattica, si è specializzata in Arts Integration negli USA (Annapolis, Maryland). Nel 2021 partecipa al “Teatro Oscar del lunedì” di e con Giacomo Poretti. Le serate sono state online per tenere viva la passione e stare vicini al pubblico nel momento storico in cui i teatri erano chiusi per le conseguenze della pandemia da Covid. Tra il 2022 e il 2023 tiene una serie di incontri con Giovanni Caccamo, “Il Manifesto del Cambiamento.Generazioni a confronto” in scuole, teatri e carceri, all’interno del progetto “Parola ai giovani”. Autrice di Una Spa per l’anima. Come prendersi cura della vita con i classici greci e latini (2019, Mondadori, ora pubblicato nella collana degli Oscar Mondadori) e de Il nodo magico. Ulisse, Circe e i legami che ci rendono liberi (2021, Mondadori), Il desiderio di volare, (2022, Solferino) e La formula di Socrate. Conosci te stesso e diventa chi sei (2023, Mondadori). Ha curato la rubrica settimanale Dizionario del Tempo Presente e Mitici per i social di La7, la serie I nostri miti, e I miti delle stelle sul digitale del Corriere della Sera. Ha concluso di recente la registrazione del Podcast di Donna Moderna “That’s amore” insieme a studenti e al prof. Matteo Lancini. Si tratta di una serie di puntate sul tema dell’educazione affettiva per i giovani. Pubblica articoli culturali per il Corriere della Sera.

Laura Valente, nel 1982non ancora ventenne, firma il suo primo contratto discografico per la Fonit Cetra. Mara Maionchi e Alberto Salerno producono il suo LP d’esordio, con musiche di Mango.
 Dopo un contratto con la Emi e un paio di 45 giri, negli anni ’90 diventa voce solista dei Matia Bazar, partecipando a 4 LP e a tournée in Italia, Europa, Russia e Canada.
Ha al suo attivo 4 partecipazioni al Festival di Sanremo: nel ’92 e nel ’93 in gara con i Matia, nel 2007 nella serata degli ospiti, a fianco di Mango, suo marito e nel 2016 come membro della Giuria di Qualità. Successivamente alla sua uscita dal gruppo partecipa a diverse produzioni teatrali, in cui coniuga canto e recitazione (e’ del 2010 “Casta Diva”, spettacolo sulla vita di Maria Callas che debutta a Villa Torlonia e che viene poi ripreso dal Teatro Italia a Roma). Ha inoltre collaborato per 5 anni con Radio Inblu, ideando e conducendo “Pensieri&Parole”, un programma di approfondimento letterario e nel 2017 e 2018, insieme al prof. Flavio Caroli, un programma settimanale sulla storia dell’arte. Attualmente si dedica alla ricerca di giovani talenti e all’insegnamento della comunicazione emotiva attraverso il canto, percorso iniziato nel 2016 al Cet di Mogol, continuato agli Studi Fonoprint di Bologna e che ora svolge prevalentemente presso il suo studio, Il Cantiere di Assago e con masterclass e seminari presso le migliori accademie di musica. Rarissime ormai le sue performance canore, tra le quali la sua esibizione al Blue Note di Milano, nel novembre 2022, nel corso di una serata benefica organizzata dalla Fondazione Rava (accompagnata da Paolo Fresu e Rita Marcotulli) e un concerto per voce e chitarra (con il maestro Luca Nobis), nell’ottobre 2023, presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro.