Archivio / Incontri e LibriAi Bagni Misteriosi

Luigi Illica. Il genio ribelle

Incontro con Giangiacomo Schiavi e Daniele Abbado

Archivio / Incontri e LibriAi Bagni Misteriosi

Luigi Illica. Il genio ribelle

Incontro con Giangiacomo Schiavi e Daniele Abbado

Il libro che svela la “vita da Bohème” del grande librettista: ribelle, garibaldino, giornalista radicale, nelle sue opere diede ruoli di spicco alle donne.

Luigi Illica e la bohème di un irresistibile guascone nella Milano di fine Ottocento, la vita da romanzo di un autore tra scapigliatura, giornali e teatri fino alla coppia con Giacosa che anticipa quelle più moderne dello spettacolo e realizza i libretti capolavoro di Puccini: Manon Lescaut, Bohème, Tosca, Madama Butterfly.

Il libro di Giangiacomo Schiavi ricostruisce il destino di un artista che ha rivoluzionato il linguaggio dell’opera e portato in scena la Milano degli umili e dei vinti con “L’eredita del Felis”, ma anche la condizione della donna, da emancipare e da salvare dagli sfruttatori e dai postriboli dell’epoca.  Le sue lettere e le sue invettive contro il potere sono una testimonianza di civismo e di passione, come le celebri romanze, “Vissi d’arte, vissi d’amore”, “Un dì all’azzurro spazio”, “E lucevan le stelle” ma la lettura più emozionante è l’inedita missiva sul “Destino d’artista” indirizzata al maestro Toscanini: un atto d’amore universale per chi sale sul palco per offrire al pubblico” luci di stelle e di soli”. Letture e musiche per riscoprire il valore della speranza e dell’idealità.

Il libro è frutto di un lavoro avviato in collaborazione con l’Università IULM di Milano – il rettore Gianni Canova ne ha scritto la prefazione – all’interno del Master in Giornalismo e mette in luce la modernità di un autore eclettico e versatile, capace di formare con Giuseppe Giacosa un tandem unico nel panorama librettistico italiano. La pubblicazione raccoglie i risultati della ricerca condotta dall’Autore e dagli studenti presso gli archivi del Corriere della Sera, la Biblioteca Archiginnasio di Bologna, la Biblioteca Passerini Landi di Piacenza, l’Archivio Storico Ricordi, la Civica Raccolta delle Stampe Bertarelli, la Biblioteca Sormani e il Teatro alla Scala, di Milano. L’obiettivo è quello di far conoscere alcuni dei lati meno esplorati della poliedrica figura di Illica e appassionare i giovani e il pubblico, non solo specialistico, alla cultura e attualità sociale del melodramma italiano.