Tout public | Sala Grande | 50 minuti
di e con Andrea Brunetto, Max Pederzoli, Alessio Pollutri
regia Mario Gumina e Andrea Fidelio
produzione Madame Rebiné

All’interno di un negozio di giocattoli, i tre vecchi gestori si scontrano con il problema del calo degli incassi, della poca affluenza e dei cambiamenti, troppo veloci per le loro gambe stanche.
La Burla non è solo un’attività che cede il passo alle multinazionali ma è il sogno di tre amici, il loro mondo, la loro vita a confronto con quel vento forte che chiude i battenti. Una storia semplice, poetica e divertente raccontata attraverso la magia del circo, che trova il suo habitat naturale nel gioco e nella fragilità della vita. La ricerca sulla vecchiaia è una tematica cara alla compagnia che fin dal 2011 ne esplora le sue sfaccettature (Il paziente e La riscossa del clown). Un elemento che grazie al forte potenziale tragi-comico rappresenta la poetica del gruppo e che qui si triplica in scena (negli altri spettacoli era presente un solo personaggio anziano). Grazie all’utilizzo di maschere in lattice iper-realistiche sono esasperati i contrasti in scena e le fisicità dei tre anziani, in uno spettacolo di circo contemporaneo ricco di tecniche non verbali quali la manipolazione d’oggetto, gli hula hoop, il trapezio fisso, la bici acrobatica e il teatro d’ombra. Il tutto accompagnato da momenti d’interazione clownesca e tanta magia.

Madame Rebiné è una compagnia di circo contemporaneo nata nel 2011 a Toulouse (Francia) dall’incontro di Andrea Brunetto, Massimo Pederzoli e Alessio Pollutri presso la scuola di circo contemporaneo Flic nel 2007. Ha alle spalle anni di studio presso rinomate scuole europee (Esacto’Lido a Toulouse, Balthazar a Montpellier, Katakomben a Berlino, Escola Luthier a Barcellona) e dieci anni di produzione (Il paziente del 2011, La riscossa del clown del 2015, Un eroe sul sofà del 2016, Giro della piazza del 2019, Alla Frutta del 2018, Il gran Ventriloquini 2022) caratterizzati dall’incontro con artisti nazionali e internazionali. Dal 2021 si è costituita come associazione culturale ed ha sede a San Quirino (PN) in Friuli-Venezia Giulia. I maestri che fino ad ora hanno influenzato e guidato la poetica del gruppo sono Roberto Magro e Mario Gumina. Il primo attraverso l’imprinting iniziale durante la formazione alla scuola di circo contemporaneo Flic e il secondo attraverso la regia di molti spettacoli del gruppo. Attualmente è in programma una formazione di magie nouvelle presso CNAC – Centre National des Arts du Cirque a Chalons en Champagne e l’intero progetto LA BURLA è realizzato in collaborazione con Andrea Fidelio (vincitore del 1° premio al campionato europeo di magia FISM con “Sweet Home” nel 2021).

Dai 12 anni | Largo Franco Parenti | 1 ora e 10 minuti
idea e regia Bet Garrell e Marcel Escolano
creazione e interpretazione Anicet Leone, Gabriel Agosti and Marcel Escolano
produzione Los Galindos

Un crimine improbabile, un processo sospetto e una punizione assurda. Il clown, personaggio della scena e abitante del circo, mette in discussione l’arbitrarietà della giustizia.

In MDR i tre protagonisti Melon, Mardi e Rossinyol affrontano un conflitto inaspettato. La loro natura selvaggia e goffa e il loro bisogno di esistere li portano a uno show ai limiti dell’assurdo. Questa esperienza esilarante e terrificante trasmette la storia di un’amicizia vera e difficile, causata dal senso di responsabilità e di colpa. Tre clowns arrivano litigando tra loro… quale sarà il motivo? Il pubblico, sorpreso, si abbandonerà alla fantasia di uno spettacolo improbabile ed eccentrico, il cui motore è un mix di risate a crepapelle e divertimento. Gli spettatori diventano complici del gioco… e possono solo morire dalle risate.

MDR (teaser) from Los Galindos on Vimeo.

Los Galindos nasce nel 1991. Il progetto emerge da una sinergia tra la continua ricerca e la giovane energia nella creazione collettiva, ispirato dalla poesia e dall’immaginario fantastico del circo. Coinvolti in progetti educativi e divulgativi, i suoi fondatori hanno proiettato all’estero l’attività, con 15 spettacoli creati e diffusi in tutto il mondo.

Tra i premi ricevuti: National Prize of Culture nel 2016. Per MDR: premio Talía nel 2023 per il miglior spettacolo di circo, premio Ciutat de Barcelona per le arti performative nel 2022, premio Teatre Barcelona nel 2022 per il miglior spettacolo di circo, Critics Award per il miglior spettacolo di circo nel 2021, premio speciale della giuria di Zirkolika nel 2021, premio Audience al TAC di Valladolid nel 2021.

Tout public | Sala A | 50 minuti
compagnia El Niño del Retrete
produzione Teatro nelle Foglie
premi: V Concurso Off de Calle Zaragoza España, Publico Buitenkans Enschede Olanda, 22º Gaukler Festival Attendor Germania, Artista Revelacion Cordoba Argentina, Jurado Buitenkans Enschede Olanda

Uno spettacolo di clownerie poetico e delicato che, attraverso la manipolazione di oggetti, la giocoleria e l’equilibrismo, si concentra sugli aspetti tragicomici della quotidianità.

Un umorismo elegante e spiazzante riempie la performance; il linguaggio universale di El Niño del Retrete lascia che il bambino che è in lui si esprima e invita il pubblico a entrare nel suo universo leggero. Il geniale protagonista dà vita a una serie di numeri e acrobazie, con l’accompagnamento di un ritmo musicale perfettamente adeguato. L’improvvisazione di cui l’eccentrico personaggio è capace rende lo show unico a ogni replica.

Nicolas Benincasa (El Nino Del Retrete), clown di origine argentina, ha imparato l’arte del circo nella nativa Buenos Aires. Musicista, giocoliere, acrobata e scenografo, inizia la sua carriera come artista di strada e mimo. Il suo lavoro lo ha portato in tournée in tutto il mondo partecipando a festival internazionali, in particolare dal 2003, anno di debutto della sua creazione Cartoon Toylette. Oggi vive tra la Spagna e l’Italia. A Barcellona è fondatore del teatro indipendente El Otto. In Italia, gestisce un circo indipendente sotto il proprio tendone, il Teatro nelle Foglie, un centro culturale itinerante sotto un tendone da circo che ospita spettacoli, laboratori, occasioni di aggregazione sociale.

Prima regionale
Tout public | Itinerante | 40 minuti
di e con Adrian Schvarzstein e Jurate Sirvyte Rukstele

Due strani individui sono venuti da un passato non troppo lontano e, quindi, vedono il mondo attuale con occhi un po’ diversi. Sembrano essere meravigliosamente ingenui. Sorprendono i passanti con il loro comportamento a volte surreale, provocando situazioni assurde e divertenti. La musica che si sente nelle loro valigie è l’unico indizio per capire da dove provengano. È così che il pubblico diventa partecipe di questa pazza storia! Adrian Schvarzstein torna al Teatro Parenti dopo il successo del suo Circus Klezmer, che aveva riempito il teatro con ripetuti sold-out.

Adrian Schvarzstein vive a Barcellona, ma è un miscuglio di nazionalità diverse e si è formato in tutta Europa. È comico, attore e regista di circo e teatro di strada, ma canta anche in opere liriche e barocche: un intrattenitore molto energico, che mescola magistralmente tutte queste discipline! Dopo una parentesi nel circo belga Ronaldo, ha creato il Circus Klezmer, in tournée da 12 anni. Le performance di teatro di strada The Greenman, The bed, Dans e recentemente Arrived sono in tournée tutto l’anno in giro per il mondo con un obiettivo: divertire lo spettatore. Ha creato KAMCHATKA, un gruppo teatrale che basa le sue creazioni sul tema dei migranti. Alcuni dei suoi premi: Premio Mira Miro per la Kamchatka – Belgio, 2008; Premio Ernst – Germania 2008; Serate di musica barocca Varazdin – Croazia 2013 e 2015; Premio del circo Zirkolika per la regia nel 2010 e per il miglior spettacolo 2018 – Spagna.

Sala Grande | 30 minuti
di e con Salvatore Cappello e Pablo Volo
collaborazione artistica, drammaturgia e regia Pablo Volo

Miniminagghi è il frutto di una residenza di ricerca e creazione del 2021 in cui l’acrobata Salvatore Cappello e il regista Pablo Volo si sono trovati a dialogare sulla Sicilia, cara per origini ad entrambi.

Ne è emersa una ricerca sulle tradizioni letterarie e culturali dell’isola: dai troubadour della scuola di Federico II… Il cantastorie di Miniminagghi è un acrobata cresciuto con il valore delle tradizioni a cui riesce a immettere nuova linfa tramite l’arte del circo. Un isolano parte alla volta del “continente” per coronare il sogno di essere un’artista di circo. Lo spettacolo è un climax ascendente diviso in tre movimenti in cui l’attore si esibisce con passi di acrobatica/danza, teatro fisico e nella tecnica delle cinghie aeree raccontando la propria esperienza che lo ha portato sotto il tendone del circo. Su un drappo in scena sono raffigurate cinque immagini che prenderanno vita durante lo spettacolo grazie alle acrobazie del performer. Oltre a questo, sul palco si trovano cinghie aeree, che rimandano alla dimensione del circo e delle discipline acrobatiche, grazie alle quali prendono vita le figure portate in scena.

Salvatore Cappello, siciliano, studia circo nel 2009 alla scuola Cirko Vertigo. In seguito ottiene la Laurea d’Artista di Circo Professionale presso l’Accademie Fratellini a Parigi. Da allora gira l’Europa e collabora con registi e compagnie internazionali. Partecipa a diverse opere liriche in particolare per Ricci/Forte nel Nabucco di Verdi al teatro Regio di Parma nel 2019, è docente in vari workshop e disegnatore.

Foyer | 30 minuti
di e con Paolo Piludu
co-produzione compagnia Nando e Maila
premio Emilio Vassalli 2020

Lui è il più grande giocatore al mondo di Ping Pong, una leggenda vivente venerata come un Dio. Chi avrà, tra il pubblico, il coraggio di sfidarlo?

Mr. Ping Pong è uno spettacolo clownesco, incentrato tutto sulla forza espressiva e la stravaganza del personaggio protagonista, un fantomatico quanto improbabile campione sportivo che attraverso il linguaggio non verbale e una serie di ritmi improvvisati musicali porta in scena una vera e propria sfida a colpi di racchetta. Grazie al coinvolgimento del pubblico – chiamato a giocare – e ad alcuni virtuosismi di giocoleria ed equilibrismo, Mr. Ping Pong riesce a trasformare una sfida sportiva in un evento spettacolare che vedrà la risata come unico vero vincitore della partita. Più che uno spettacolo, Mr. Ping Pong è un inno al rimbalzo e alle sue infinite possibilità: un tributo allo sport, una parodia della competizione sfrenata tra avversari, un ritratto grottesco dello sportivo bello e perfetto, con i suoi infiniti tic e le segrete scaramanzie.

Paolo Piludu, fondatore della Compagnia i4elementiTeatro con cui si è esibito in tutta Italia e nei principali Festival europei, si diploma al Nouveau Clown Institute di Barcellona. Fonda la Scuola di Circo ‘Circo in Valigia’. Appassionato di Giocoleria ed equilibrismi, lavora sulla ricerca del proprio Clown e nella tecnica di alcune discipline: palline, cappelli, monocicli, rulli e palline da ping-pong su tutte.

Sala Grande | 30 minuti
con Linda Vellar e Sandro Sassi
ideazione e produzione Sandro Sassi

Arbores conduce lo spettatore in una dimensione distopica in cui i personaggi in scena si muovono in un immaginario che vive di archetipi, rimandi surreali e visioni perturbanti.

Al centro: la relazione uomo-natura. Il tema fondante è il rapporto tra le due entità che in una tensione continua, come opposti in magnetica attrazione, cercano nuove forme di equilibrio, l’una accanto all’altra o reciprocamente distanti, attraverso momenti di lotta, opposizione e prevaricazione.

Discipline circensi: contorsioni, corda aerea, filo teso e mano a mano.

Sandro Sassi (Gera), è un poliedrico artista di circo contemporaneo: ha studiato giocoleria, clownerie, equilibrismo in Italia (Flic e Philip Radice) e all’estero. Partecipa al Master Class di commedia dell’arte presso l’Arlecchino Errante nella scuola sperimentale dell’attore a Pordenone. Continua la sua formazione in vari spazi italiani e Europei (Vertigo, Flic, Espace Catastrophe, La Cascade e La Central del Circ). Oltre ai suoi spettacoli da solista, collabora con diversi collettivi e compagnie: Circo Inzir, Steampunk Parade, MagdaClan, Arterego e Forum dei Nuovi Circhi. Dal 2009 Gera Circus si dedica anche a performance di funambolismo d’altura (Connessioni), collegando con un filo teso palazzi, piazze, sponde dei fiumi.

Dai 12 anni | Largo Franco Parenti | 1 ora e 10 minuti
idea e regia Bet Garrell e Marcel Escolano
creazione e interpretazione Anicet Leone, Gabriel Agosti and Marcel Escolano
produzione Los Galindos

Un crimine improbabile, un processo sospetto e una punizione assurda. Il clown, personaggio della scena e abitante del circo, mette in discussione l’arbitrarietà della giustizia.

In MDR i tre protagonisti Melon, Mardi e Rossinyol affrontano un conflitto inaspettato. La loro natura selvaggia e goffa e il loro bisogno di esistere li portano a uno show ai limiti dell’assurdo. Questa esperienza esilarante e terrificante trasmette la storia di un’amicizia vera e difficile, causata dal senso di responsabilità e di colpa. Tre clowns arrivano litigando tra loro… quale sarà il motivo? Il pubblico, sorpreso, si abbandonerà alla fantasia di uno spettacolo improbabile ed eccentrico, il cui motore è un mix di risate a crepapelle e divertimento. Gli spettatori diventano complici del gioco… e possono solo morire dalle risate.

MDR (teaser) from Los Galindos on Vimeo.

Los Galindos nasce nel 1991. Il progetto emerge da una sinergia tra la continua ricerca e la giovane energia nella creazione collettiva, ispirato dalla poesia e dall’immaginario fantastico del circo. Coinvolti in progetti educativi e divulgativi, i suoi fondatori hanno proiettato all’estero l’attività, con 15 spettacoli creati e diffusi in tutto il mondo.

Tra i premi ricevuti: National Prize of Culture nel 2016. Per MDR: premio Talía nel 2023 per il miglior spettacolo di circo, premio Ciutat de Barcelona per le arti performative nel 2022, premio Teatre Barcelona nel 2022 per il miglior spettacolo di circo, Critics Award per il miglior spettacolo di circo nel 2021, premio speciale della giuria di Zirkolika nel 2021, premio Audience al TAC di Valladolid nel 2021.

Prima regionale
Tout public | Itinerante | 40 minuti
di e con Adrian Schvarzstein e Jurate Sirvyte Rukstele

Due strani individui sono venuti da un passato non troppo lontano e, quindi, vedono il mondo attuale con occhi un po’ diversi. Sembrano essere meravigliosamente ingenui. Sorprendono i passanti con il loro comportamento a volte surreale, provocando situazioni assurde e divertenti. La musica che si sente nelle loro valigie è l’unico indizio per capire da dove provengano. È così che il pubblico diventa partecipe di questa pazza storia! Adrian Schvarzstein torna al Teatro Parenti dopo il successo del suo Circus Klezmer, che aveva riempito il teatro con ripetuti sold-out.

Adrian Schvarzstein vive a Barcellona, ma è un miscuglio di nazionalità diverse e si è formato in tutta Europa. È comico, attore e regista di circo e teatro di strada, ma canta anche in opere liriche e barocche: un intrattenitore molto energico, che mescola magistralmente tutte queste discipline! Dopo una parentesi nel circo belga Ronaldo, ha creato il Circus Klezmer, in tournée da 12 anni. Le performance di teatro di strada The Greenman, The bed, Dans e recentemente Arrived sono in tournée tutto l’anno in giro per il mondo con un obiettivo: divertire lo spettatore. Ha creato KAMCHATKA, un gruppo teatrale che basa le sue creazioni sul tema dei migranti. Alcuni dei suoi premi: Premio Mira Miro per la Kamchatka – Belgio, 2008; Premio Ernst – Germania 2008; Serate di musica barocca Varazdin – Croazia 2013 e 2015; Premio del circo Zirkolika per la regia nel 2010 e per il miglior spettacolo 2018 – Spagna.

Prima regionale
Dagli 8 anni | Sala A | 1 ora e 10 minuti
di e con Gardi Hutter
regia Fritzi Bisenz, Ueli Bichsel

La suggeritrice sa tutto del teatro, ma nessuno sa niente di lei. In questo spettacolo esilarante, Hanna suggerisce con dedizione e distingue i commedianti dalla voce – e dalla puzza dei piedi. Vive per il palco… e sotto il palco, dove ha arredato la sua piccola casa. Malgrado un’esistenza nell’ombra, sa divertirsi tantissimo, a modo suo, in questo mondo sotterraneo.

Ma un giorno, improvvisamente, il vecchio teatro nel quale lavora viene chiuso e ne viene aperto uno più moderno. Qualcuno si sarà ricordato di informare la suggeritrice?! Nei suoi spettacoli quasi privi di parole, Gardi crea dei piccoli universi assurdi in cui i personaggi combattano con grande coraggio – ma invano – alla ricerca della felicità. La loro situazione tragicomica viene esposta in modo spietato e crudele, offrendo così al pubblico il massimo del divertimento.

Dal 1981 Gardi Hutter gira il mondo con il suo teatro clownesco, raggiungendo ben 4000 rappresentazioni in ben 35 paesi. In collaborazione con numerosi artisti/colleghi ha creato 8 spettacoli di teatro clownesco, ha cantato in 3 spettacoli musicali e in 1 programma di circo. Ha ricevuto 20 premi artistici nazionali e internazionali. Diversi film e video documentano la sua opera, citata anche in alcune tesi di Master universitari. Tiene seminari alle università di Zurigo (ZHdK) e Lipsia (Istituto di Scienze teatrali). Ha avuto l’onore di fare il buffone di corte al Parlamento Svizzero per i festeggiamenti dei 700 anni. Si forma  all’Accademia di Teatro di Zurigo e al CRT di Milano.

Sala Grande | 30 minuti
creazione e interpreti Paola Caruso, Lorenzo Rossi, Paolo Tonezzer
con il supporto di FLIC scuola di circo

In un magazzino fuori dallo spazio e dal tempo, gestito da un misterioso essere mascherato, tre magazzinieri tanto strampalati quanto audaci, stanchi della loro condizione di prigionia, decidono di mettere in atto un piano di fuga che – a causa di un imprevisto – fallisce.

Sembra la fine, ma è solo l’inizio delle loro avventure: in un vortice di acrobazie, luci danzanti, musica e altezze vertiginose, si trovano ad affrontare una cassa magica che trasforma tutto ciò che inghiotte, ultimo grande ostacolo che li separa dalla libertà. Il cupo magazzino e tutto ciò che contiene prenderà vita accompagnando i magazzinieri e il pubblico dall’inizio alla fine di questa straordinaria avventura.

La compagnia IlTrioCirc nasce a Torino nell’autunno del 2021, co-fondata da Paola Caruso, Paolo Tonezzer e Lorenzo Rossi. Dopo aver frequentato il biennio professionale alla Scuola di Circo Flic si uniscono per la realizzazione di un progetto comune e condividono un altro anno di formazione nell’Anno Artistico (Flic Scuola di Circo). Seguiti da Flavio D’Andrea e Alessandro Maida iniziano la creazione di CONCRETE 00 che va in scena dall’estate 2022.

Partecipano all’Opera Circense Circo InCanto, regia di Roberto Magro e musiche originali composte da Simon Thierrée. Dal 2023 riprendono la loro creazione, componendo personalmente le scenografie.

Tout public | Sala Grande | 1 ora
di Paul Morocco
in collaborazione con Alessandro Bernardi e Antonio Forcione
con Paul Morocco, Guillermo de Endaya e Marcial Heredia

Paul Morocco torna in Europa con uno spettacolo spumeggiante, coinvolgente, travolgente, che parla di flamenco in modo assolutamente originale, comico e quasi dissacrante, dimostrando un coraggio e un’arguzia tali da rendere il tutto straordinariamente avvincente.

Durante una performance flamenca di musica ecco Morocco il “guastatore” che, con goffaggine intelligentemente studiata, interrompe i numeri musicali, ridicolizza il “machismo” esasperato del flamenco e trova mille modi per smitizzare la rigorosa espressività dei compagni, soprattutto nelle interpretazioni alla chitarra classica. Sospeso tra la figura del clown, l’eccezionale musicista e l‘intrattenitore un po‘ maldestro, il leader del gruppo impone i suoi ritmi e le sue invenzioni; si moltiplicano così le occasioni di divertimento, sempre più esilaranti e coinvolgenti.

Paul Morocco, al secolo Williams, nato in America da un padre militare della Virginia e da una madre ebrea marocchina (Miss Casablanca nel ’50). Muove i primi passi come artista a Londra nel ‘78 a Covent Garden, e lì ha inizio la sua leggenda. È approdato in tutta Europa e poi dalla strada è passato al teatro, improntando il suo modo di fare spettacolo sul romanticismo circense, sui toni fiammeggianti del cabaret uniti all‘informalità della commedia classica. Ma la sua fissa è il flamenco ed è proprio su questo che si è sbizzarrito, fino a inventare una formula unica e innovativa e a creare la più sovversiva celebrazione di questo genere artistico. Olè è nato nel ‘93 e da allora è un work in progress, a cui Paul sempre lavora, aggiungendo, modificando, portando ulteriori arricchimenti. Tra le sue apparizioni in TV, celebri sono gli interventi comici con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo.

Dai 9 anni | Foyer | 1 ora
di e con Edoardo Mirabella
compagnia Il Teatro Viaggiante
vincitore Premio Trampolino ACCI 2022

Una performance semplice e ricercata al contempo, leggera e significativa, visuale e profonda, per tutti.

Un fluido continuo corre sulla scena, il fluido della creatività: una volta innescato, non si ferma. Un uomo, che non nasconde la propria esperienza e neppure il proprio carattere estroverso, coinvolge il pubblico nel gioco con il proprio corpo, con gli oggetti che lo circondano, con le proprie aspirazioni. Il protagonista è un mimo, sì, ma anche un giocoliere ritmico, uno skater, un equilibrista, un ricercato performer di nuovo circo. Cammina sulla sfera, poi se la carica sulla schiena, si trasforma in creature diverse, propone divertissements, clownerie, cammina sui bidoni, poi li fa danzare e balla insieme a loro, poi li sovrasta e li doma. Gioca con un particolare hula hoop, con la leggerezza di un bambino.

Il Teatro Viaggiante nasce nel 1999 per realizzare produzioni di teatro di strada, circo contemporaneo, teatro comico, teatro, danza, mimo, acrobatica e musica.
Gli spettacoli, rappresentati innumerevoli volte in Italia e in diversi Paesi europei, oggi sono ancora in tour (La Famiglia Mirabella, Sick du Soleil, Ricciolo di Luna, Circo Usoeriuso). Edoardo Mirabella ha un’esperienza circense di ormai 30 anni e ha lavorato in teatro, in strada, in televisione, al cinema.