Sharada, l’autunno e le sue trasformazioni.
Poesia, musica e danza sacra indiana
danzatrice Atmananda
musicisti Angela Panizzi, Vittorio Garofalo (Bansuri, Tampura)
attrice Pujadevi
Il tempo è senza fine nelle tue mani, mio Signore. La musica dell’estate lontana vola intorno all’autunno cercando il suo nido perduto – Rabindranath Tagore
Letture di poesie, musica, testi sacri della tradizione Indù accompagnati dall’espressività e gestualità della danza classica indiana stile Kuchipudi.
La Danza Sacra, nella cultura indiana, è considerata la più alta forma artistica e un raffinato linguaggio spirituale. Essa non è semplicemente un insieme di movimenti e di abilità tecnica, ma un rituale, una perfetta padronanza di corpo, mente e anima, che eleva l’artista al rango del Divino, facendo di lui il suo mezzo. Il Kuchipudi è originario dell’Andrapradesh, nasce come forma di teatro-danza, si diffonde maggiormente come danza divulgativa di principi etici e religiosi, mettendo in scena i più grandi poemi epici della letteratura sanscrita come: Ramayana, Mahabharata, ecc. Le Poesie descrivono lo scorrere della vita, l’autunno, la stagione delle piogge, i moti dell’animo umano, la trasformazione della natura. La Musica, il gesto antichissimo di prendere in mano uno strumento e dargli voce, ditramutare il silenzio in suono,è intrinsecamente sacro, potenzialmente rivelatore della natura sovrannaturale della musica.
Atmananda, monaca induista, è danzatrice, coreografa e insegnante di due dei sette stili classici della danza indiana tradizionale, il Kuchipudi e il Bharata Natyam. Vive nel monastero induista Matha Gitananda Ashram (Altare, SV). Si esibisce in Italia e all’estero in occasione di importanti manifestazioni e per le principali festività induiste nei Templi in India e in Italia. Collabora nell’insegnamento dello stile Kuchipudi presso la Scuola internazionale “Rudra”, a Losanna, fondata e diretta per molti anni da Maurice Bejart.
Angela Panizzi, musicista, musicoterapista, dopo una formazione classica in flauto traverso si è rivolta allo studio della musica antica europea approfondendo il repertorio rinascimentale, eseguito con copie di strumenti d’epoca, in formazione da camera con Vittorio Garofalo. La sua curiosità verso il Suono l’ha condotta ad incontrare le tradizioni musicali extraeuropee, frequentando il corso di musica classica indiana presso il conservatorio di Vicenza. Attualmente studia il bansuri, traversière indiano di bambù, con Lorenzo Squillari, uno tra i più accreditati esponenti della musica classica indiana in Italia.
Pujadevi, regista, attrice e formatrice teatrale, si è diplomata nel 1993 alla Civica Scuola d’Arte drammatica “Paolo Grassi”. Dopo numerose esperienze in ambito teatrale, cinematografico e televisivo, nel 2005 ha iniziato a lavorare come regista. Nel 2013 ha pubblicato per Ennepilibri “L’Auriga della Scena – Per un teatro consapevole”.