Le stagioni dell’inconscio: il dono d’autunno
Café philosophique con Matteo Bonazzi
in collaborazione con OT/Orbis Tertius -Ricerche sull’immaginario contemporaneo” Università di Milano-Bicocca e “CLAC. Clinica dell’adolescenza contemporanea
Qualcosa di nuovo si sta annunciando su quell’altra scena della vita soggettiva che Freud ha scoperto e denominato inconscio. Se un tempo l’esperienza della psicoanalisi veniva descritta in termini di percorsi, finalità, esiti da conquistare, oggi, invece, se ne sottolinea l’andamento ciclico, gli annodamenti singolari, gli innesti e le metamorfosi interne: sono le “stagioni dell’inconscio”. L’autunno, da questo punto di vista, è sì il tempo della caduta, della perdita, del disincanto, ma, anche, stando ai doni che l’inconscio ci offre, occasione di incontrare un risveglio inedito, più fine e forse anche duraturo.
Matteo Bonazzi, filosofo e psicoanalista, membro di OT/Orbis Tertius dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e partecipante della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi, svolge attività di ricerca presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca e insegna alla Sezione Clinica dell’Istituto freudiano di Milano