Incontro con Giorgio Agamben
in occasione della presentazione di Homo sacer. Edizione integrale 1995-2015, Quodlibet
Dialoga con l’autore Andrea Cavalletti.
Solo ora, raccolti insieme nella loro integralità, i nove libri che formano il progetto Homo sacer acquistano il loro vero significato. Il fitto gioco dei rimandi interni, la ripresa incessante e lo svolgimento dei temi di volta in volta enunciati disegnano un’architettura imponente, articolata in quattro sezioni.
L’archeologia del pensiero politico e filosofico occidentale sviluppata nel progetto Homo sacer non si limita, infatti, semplicemente a criticare e correggere alcuni concetti o alcune istituzioni; si tratta, piuttosto, di revocare in questione il luogo e la stessa struttura originaria della politica e dell’ontologia, per portare alla luce l’arcanum imperii che ne costituisce il fondamento e che era rimasto, in esse, insieme pienamente esposto e tenacemente nascosto.
Giorgio Agamben è filosofo e scrittore. La sua opera è tradotta e commentata in tutto il mondo. Con il progetto Homo sacer ha segnato una svolta nel pensiero politico contemporaneo. Fra i suoi libri più recenti: Stato di eccezione (Bollati Boringhieri 2003); Profanazioni (Nottetempo 2005); Il Regno e la Gloria (Neri Pozza 2005); Segnatura rerum (Bollati Boringhieri 2008); La Chiesa e il regno (Nottetempo 2010); Altissima povertà. Regole monastiche e forme di vita (Neri Pozza 2011). Presso Quodlibet ha pubblicato: Che cos’è la filosofia? (2016), Gusto (2015), Idea della prosa (nuova edizione aumentata, 2002-2013), L’uomo senza contenuto (1994) e Bartleby. La formula della creazione (1993).