con Gianni Gualberto Morelenbaum
Sosteneva Cicerone che “Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.”
Non delle lezioni ma degli incontri, questa volta dedicati al jazz, un linguaggio musicale che ha cambiato e influenzato tutto il Novecento e oltre, fino ai nostri giorni, ma che ancora suscita interrogativi e del quale si sa poco, aldilà di una narrazione spesso falsata e imbolsita.
In cinque appuntamenti, dunque, si cercherà di spiegare il successo di una musica che ci è ben più vicina di come spesso venga veicolata e illustrata, che ha saputo e sa rispondere a molti dei nostri interrogativi, che ha sempre anticipato i tempi e continua a farlo. Cercheremo di scoprirne assieme la bellezza, la ricchezza e la complessità: arriveremo così a svelare, incontro dopo incontro, anche un nostro ritratto, e un ritratto del nostro mondo e dei nostri tempi, un mosaico fatto di migliaia e migliaia di tessere in cui si celano popoli, tradizioni, culture, incroci, connubi, sincretismi.
Improvvisazione di antipasto e primo
da
Panzanella al couscous
Insalata tiepida di pasta alle zucchine, olive e capperi
a
Torta salata ai pomodori, mostarda e erbe di provenza
Insalata di riso allo zafferano, piselli e scamorza affumicata