Lectio di Massimo Recalcati
in occasione della pubblicazione del suo nuovo saggio
La legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi (Einaudi)
La lettura delle Scritture che Massimo Recalcati propone in questo libro rivela l’esistenza inaudita di radici bibliche della psicoanalisi. Non è una tesi teologica o una dimostrazione filologica, ma un effetto del suo incontro singolare con il testo biblico.
Non si tratta di psicanalizzare la Bibbia, ma di riconoscere in essa la presenza dei grandi temi che verranno ereditati dalla psicoanalisi, con particolare riferimento all’opera di Freud e di Lacan: il carattere originario dell’odio rispetto all’amore; la radice invidiosa del desiderio umano; il fallimento e la necessità della fratellanza; il rapporto dialettico tra Legge e desiderio; la funzione simbolica del Nome del padre e tanto altro.
Massimo Recalcati, psicoanalista tra i piú noti in Italia, dirige l’IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) e nel 2003 ha fondato Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi). Collabora con i quotidiani «la Repubblica» e «La Stampa» e insegna all’Università di Verona e allo IULM di Milano. Dirige con Maurizio Balsamo la rivista «Frontiere della psicoanalisi». È autore di numerosi libri, tradotti in diverse lingue, tra cui L’uomo senza inconscio (Raffaello Cortina Editore), Il complesso di Telemaco (Feltrinelli) e di una monografia in due volumi su Jacques Lacan (Raffaello Cortina Editore 2012, 2016). Ha pubblicato per Einaudi, tra gli altri, L’ora di lezione, I tabú del mondo, Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio.