Presentazione del volume
Persone e mondi. Azioni individuali e ordine internazionale, edito da Il Mulino
di Angelo Panebianco
dialoga con l’autore
Massimo Cacciari
Che rapporto c’è fra le persone comuni, uomini e donne che non detengono posizioni di autorità, e le vicende internazionali? Quanto e come le loro azioni influenzano la guerra e la pace, i rapporti fra l’economia e la politica internazionale e, più in generale, i legami fra i diversi gruppi umani? Che rapporto c’è fra quelle stesse azioni, le tradizioni culturali dei diversi territori, e le politiche estere degli stati? Per rispondere a tali interrogativi occorre guardare oltre il mero ruolo delle élites: le classi dirigenti infatti interagiscono, in modi spesso molto complessi, con una molteplicità di individui che stanno al di fuori delle ristrette cerchie del potere. Questo libro propone un punto di vista inconsueto e lenti teoriche originali per esplorare il modo in cui le azioni individuali e le interazioni fra individui condizionano vicende apparentemente così lontane dalla vita quotidiana, nell’intento di rendere più comprensibili i complicati processi che governano le arene internazionali.
Angelo Panebianco è professore ordinario di Scienza politica all’Università di Bologna dove tiene corsi di Geopolitica e di Relazioni internazionali. È autore, fra l’altro, di Modelli di partito (1982, pubblicato in sei lingue), L’analisi della politica (a cura di, 1989), Le relazioni internazionali (1992), Guerrieri democratici (1997), Il potere, lo stato, la libertà (2004), L’automa e lo spirito (2009). Da trent’anni è editorialista del Corriere della Sera.